Vico Equense - Inserito in ogni itinerario turistico-religioso del periodo natalizio, il Presepe costituisce, insieme con la triennale Processione in costume del Venerdì Santo, l'orgoglio della piccola comunità che lo partorisce e l'oggetto dell'ammirazione delle migliaia di visitatori che immancabilmente registra. Risale al 1968, nel generale clima di rivalutazione delle tradizioni, l'idea di un gruppetto di (allora) giovani appassionati, tesa da un lato a rendere stabile un appuntamento saltuario ed affidato ad addobbatori-scenografi esterni; dall'altro a conferire lustro al Presepe, in virtù di un piano di riqualificazione del patrimonio, dell'area e delle capacità umane peraltro evidenti fin dall'inizio. Fu per questo che, nel 1970, quel popolo di statuine, già allocato nella Cappella di San Vincenzo o in quella del Crocefisso nella originalissima Parrocchiale di San Marco, fu trasferito nei locali sottostanti l'adiacente Congrega, luogo che il gergo popolare indica come "Terrasanta": un sito dunque autonomo, più ampio e soprattutto meglio gestibile e fruibile. Dal 1979, poi, si passa all'attuale ubicazione nella cripta della Parrocchia, dopo un laborioso e paziente intervento di recupero degli ambienti vetusti e fatiscenti. Dal 1968 ad oggi, il Presepe è rimasto chiuso soltanto due volte: nel 1980, a causa del terremoto, e nel 1988, per lavori strutturali resi indifferibili dal dilatato numero di visitatori. Per completare la cronaca, va ricordato il furto perpetrato nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1990: più della metà delle preziosissime statuine razziate da autentici professionisti. Nel corso degli anni il Presepe ha visto un continuo miglioramento che ha riguardato tutte le componenti: la rudimentale cartapesta sostituita da legno e sughero; l'area ormai angusta diventata una superficie di oltre 250 metri quadrati; il dilettantismo organizzativo trasformato in efficiente Associazione degli Amici del Presepe di Seiano, i cui capi storici si preoccupano di trasmettere passione e competenza ad elementi giovani, perchè la tradizione abbia sempre un futuro. Anche la collezione di statuine si è arricchita, nonostante il furto del 1990, anzi: con notevole sforzo la dotazione è stata ripristinata ed accresciuta, con pregevoli pezzi dei migliori "pastorari" napoletani, in primis il maestro Luigi Signori di Milano, autore di capolavori in stile rigidamente settecentesco sia per sculture sia per i costumi che le rivestono. Il presepe, fino al 24 dicembre, può essere visitato solo su prenotazione per gruppi di persone. Dal 24 dicembre è aperto tutti i giorni fino al 7 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.30. Dall’8 gennaio porte aperte solo il weekend con gli stessi orari.
1 commento:
Ma perchè non girate un video abbastanza lungo che inquadri ( da vicino e da lontano ) tutti gli aspetti di questo magnifico presepio ? Potrebbe essere corredato da un commento esplicativo ( magari fatto da un attore professionista ). Il tutto potrebbe essere posto in vendita ed il ricavato potrebbe essere usato sia a scopo beneficenza e sia per migliorare lo stesso presepio . Io sarei il primo ( e con me molti altri amici ) a comprare l'eventuale video !
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