Vico Equense - Vuoi vedere che alla fine è ancora meglio la vecchia mappa topografica? Sarà cartacea, certo. E quindi legata alla preistoria rispetto al digitale. Eppure, non ha l'inghippo di non funzionare. Cercate qualche indicazione della Città, che fa della destagionalizzazione il suo mantra, magari… monumenti da visitare, ristoranti o altro e non sapete a chi rivolgervi? Niente paura ci sono i totem multimediali (schermi multitouch) a vostra disposizione; peccato che quello che sta alla marina d’Aequa (foto) è spento. La segnalazione arriva da alcuni cittadini in vacanza. Forse deve essere come il prato che sta al Largo di Bellaria: riposa d’inverno e si riprende d’estate. Tanto che vedendolo così, un grosso cellulare con il guscio bianco e lo schermo nero, si potrebbe pensare ad una installazione artistica più che ad uno strumento per la promozione e l'informazione turistica. Un altro – sempre schermo nero e inutilizzabile - sta sotto il ponte di Seiano, di fronte all’ingresso di via Murrano, ma ci dicono che non è del comune. Altri due stanno, uno a Massaquano e uno alla stazione della Circumvesuviana, che è acceso e funzionante. Era maggio del 2021, quando il sindaco precedente, oggi presidente del consiglio comunale, annunciava con tono trionfale “urbi et orbi” una delle solite grandi innovazioni per la città. In sostanza un meraviglioso e indispensabile strumento di cui Vico Equense non poteva fare a meno, tanto da non capacitarsi di come avessero fatto a sopravvivere cittadini e turisti fino a quel momento, in assenza della magnifica idea partorita dalla giunta allora regnante. I totem facevano parte di una strategia di comunicazione integrata con un’App dedicata che, doveva trasformare ogni smartphone in un potenziale totem mobile. Dell’App si sono perse le tracce, è sparita nel nulla. Eppure sono state spese cifre importanti per il suo acquisto. Spese che poi aumentano di conseguenza necessariamente con le opere accessorie quali messa in opera e collegamenti alle indispensabili reti elettriche e di comunicazione. In effetti, così come ci viene sottolineato, non siamo della materia, non sappiamo misurare le grandi cose che nel campo della comunicazione si stanno facendo a Vico. Ma di come si spendono – malamente – i denari pubblici per opere che vengono inesorabilmente abbandonate a sé stesse non basta essere un esperto, ce ne accorgiamo, e se ne accorgono pure i cittadini e i turisti.
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