mercoledì 16 gennaio 2008

Arresto domiciliare per Sandra Lonardo Mastella

Arresto domiciliare per tentata concussione in concorso con altri per la moglie del ministro Mastella, Sandra Lonardo. Il provvedimento è stato firmato dal procuratore di Santa Maria Capua Vetere. “ Apprendo dalla televisione una notizia sconcertante, che sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari nei miei confronti per tentata concussione. Mi sento assolutamente serena, non ho nulla da temere e fornirò all'autorità giudiziaria qualunque chiarimento che mi venga richiesto”. Così il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo in Mastella, sottolinea affidandosi anche a una nota di non aver avuto notificato alcun provvedimento di un suo arresto nell'ambito di una inchiesta per tentata concussione della procura di Santa Maria Capua Vetere. Sandra Lonardo, che è nella sua abitazione di Ceppaloni, sottolinea come la diffusione della notizia sia «l'amaro prezzo, che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Affronto tranquilla anche questa battaglia».Presunta concussione. Il Gip, secondo quanto si è appreso, avrebbe ravvisato gli estremi di una tentata concussione in contrasti che ci sarebbero stati in passato con il direttore generale dell’ospedale di Caserta. Un conflitto, quello fra la signora Mastella e il dirigente ospedaliero, che politicamente ha radici profonde: l’uomo era molto vicino ai Popolari-Udeur al momento della designazione mentre si è poi avvicinato al presidente della Provincia Sandro De Franciscis. "Getto la spugna". Così il ministro Mastella ha annunciato alla Camera le proprie dimissioni dopo gli arresti domiciliari alla moglie Sandra. "E' la prima volta, confesso, che in vita mia ho paura', ha detto Mastella, che ha aggiunto: 'mi dimetto perche' tra l'amore della mia famiglia e il potere scelgo il primo".

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