mercoledì 19 giugno 2013

Galleria Pozzano-Seiano, l’apertura slitta in autunno

Lavori al 95%, mancano soltanto i cunicoli di fuga 

Fonte: Antonello Siano da Metropolis 

È praticamente finita. Ma la nuova galleria di Seiano non aprirà. Si dovrà aspettare almeno l’autunno per vedere le autovetture per correre il tunnel lungo 3,8 km. Si prepara un’ennesima estate di fuoco sulla statale sorrentina con il solito traffico in direzione della penisola. La nuova galleria certamente avrebbe diluito non di poco il traffico. I ritardi nella consegna sono dovuti principalmente allo sciopero degli operai. Non percepiscono lo stipendio da più di un mese e probabilmente non l’avranno nei prossimi. Gli operai si sentono traditi perché non sono stati rispettati degli accordi ben precisi con l’azienda, ovvero l’Anas. Ieri hanno di nuovo scioperato e manifestato davanti al cantiere. Hanno annunciato che non proseguiranno nei lavori che ormai sono al 95% totale dell’opera fino a quando non avranno risposte certe. “Manca il completamento del cunicolo di fuga in direzione della galleria Pozzano – spiega il direttore dei cantieri Vincenzo Pizzolante – Fondamentale perché senza questo intervento non potrà essere aperta questa nuova galleria e manca anche il cunicolo di fuga in direzione Seiano oltre poi ad alcune opere di secondo rilievo. Per esempio asfaltare la strada e altre piccole opere di ripristino. Tutte cose irrilevanti per quanto riguarda l’ultimazione”. Infatti il problema è totalmente nella mancanza dei pagamenti agli operai che a queste condizioni hanno deciso di non andare più avanti nell’opera. “La garanzia del pagamento dei salari era stato garantito dall’Anas – afferma Massimo Sannino della Filca Cisl - Però i salari a noi operai arrivano dall’Ati, una società alla quale sono stati affidati tutti i pagamenti. E l’Ati non riceve i soldi dall’Anas e quindi ha congelato i nostri stipendi. Noi non siamo disposti a subire questo ricatto”. È dispiaciuto per la situazione Massimo Sannino ma lui e i suoi colleghi non faranno un passo indietro fino a quando non avranno garanzie. “Ci siamo sacrificati per un po’ di tempo. Ora basta – continua il sindacalista della Filca Cisl - Possiamo dire che quest’opera tanto attesa non sarà completata neanche quest’estate”. Dopo la protesta i lavoratori hanno tenuto una riunione per capire quali saranno i prossimi step.

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