Gli ambientalisti bocciano la mossa
«Minoranza, un’opera fallimentare
Mancata incisività sui temi chiave»
Fonte: Metropolis
Vico Equense - La probabile
rotazione di consiglieri nella
minoranza con le dimissioni di
Aldo Starace che favorirebbe
l’ingresso nell’assise dell’avvocato
Andrea Lauro provoca
l’ennesima polemica. «L’opposizione
ha fallito» dice il
coordinatore dei Vas, Franco
Cuomo, che in un comunicato
stampa al cianuro va all’attacco
del gruppo «In Movimento per
Vico». La tensione è alle stelle.
«Il motivo ufficiale sarebbe il
ricambio generazionale, stessa
cosa sembrerebbe dovrebbero
fare – non a breve termine -
anche gli altri due consiglieri
Natale Maresca e Claudia Scaramellino
- spiega Cuomo -.
Dico subito che non voglio né
togliere, né aggiungere nulla,
rispetto a questa interpretazione,
ma invece voglio fare una
riflessione su ciò che questa
esperienza, intendo - quella
di “In Movimento per Vico”
-, ha significato per le sorti
dell’opposizione a Vico Equense,
insieme alla sparizione del Partito democratico e alle sue
disastrose vicende interne:
una guerra tra dame che ne ha
polverizzato definitivamente
anche le ultime particelle visibili.
Oggi, dopo due anni dalle
lezioni amministrative Vico
Equense non ha più un’opposizione
che possa fregiarsi di
essere degna di questo nome.
Non credo che l’avvicendamento
– l’ingresso dell’avvocato
Andrea Lauro - o di altri
in sostituzione degli attuali tre
consiglieri potrebbe essere significativo
di qualcosa. Chiunque
raccoglierà il testimone si
troverà a gestire una situazione
difficile e stancante, perché si
troverebbe letteralmente da
solo di fronte a compiti ardui,
senza il conforto o il sostegno di
un deciso gruppo di appoggio
o di una leadership, con le conseguenze
di nuove dimissioni e
di nuovi avvicendamenti. “In
Movimento per Vico” ha, in
questi due anni, letteralmente
fatto il deserto intorno a sé e,
quei pochi giovani che furono
coinvolti all’epoca, oggi non ci
sono, più.
La sede è stata chiusa,
e la mancata incisività sui problemi,
dimostrata con posizioni
spesso insignificanti e irrilevanti
in consiglio comunale hanno
fatto il resto. Si poteva lavorare
diversamente in questi anni? Sì,
se il gruppo consiliare di non
fosse stato sempre a rimorchio
di sollecitazioni critiche provenienti
o da cittadini o dai Vas:
cavalcare la tigre, ma cavalcarla
male non è stata una buona
scelta». Vengono rispolverati i
casi su cui gli ambientalisti sono
scesi in campo: «Così è stato sui
parcheggi interrati, così è stato
sulle spiagge, così è stato su pretestuosi
ammodernamenti sul
molo della Marina di Seiano, così
sul viadotto nel Rivo d’Arco,
così è stato sul cinema Aequa,
così sull’inquinamento marino
e su quello elettromagnetico,
senza parlare della Tares. Oggi
si raccoglie il magro raccolto di
una politica fatta di attendismi
e equilibrismi incomprensibili
a silenzi inspiegabili per chi,
da fuori, assisteva a deprimenti
sedute consiliari. I frutti oggi si
vedono: un’opposizione desertificata
e la gente – quella che in
qualche modo non si riconosceva
in questa maggioranza
targata Cinque ( poca per la
verità) – si è allontanata delusa
e frustrata».
1 commento:
Lui lo dice...
raffaele starace
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