Vico Equense - Gli alimenti che finiscono più spesso nella pattumiera sono frutta, insalate e pane. Ma il problema è spesso la cattiva conservazione. Oggi è la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare che serve a ricordare non solo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 – dimezzare la quantità di rifiuti alimentari pro capite – sono ancora lontani. Ma anche quali accorgimenti adottare, ognuno nel proprio piccolo, per puntare a uno stile di vita più sostenibile. Chi segue lo chef Peppe Guida sa quanto ci tenga a questo argomento e al recupero degli scarti. Ogni giorno, purtroppo, sprechiamo grandi quantità di cibo perfettamente commestibile. Ridurre lo spreco in cucina vuol dire recuperare il più possibile il recuperabile. “La prima cosa da fare – spiega lo chef Peppe Guida - è fare la spesa giusta, comprare solo quello che serve, senza eccedere, perché lo spreco alimentare passa dagli acquisti che facciamo e colpisce sia l’ambiente che il nostro portafoglio” Chef, come possiamo fare la differenza? "Con un poco di creatività. Dal pane, alla pasta, alle carni, alle verdure, alla frutta si creano "scarti" che spesso possono essere recuperati ed utilizzati per altre preparazioni.” In cucina non ci sono regole fisse, aggiunge lo chef. “Siate creativi, usate la fantasia e vedrete che i risultati saranno incredibili. Bastano piccole azioni per contribuire a ridurre gli scarti Ogni piccolo gesto conta. Se scegliamo di recuperare scegliamo di preservare l’ambiente. Insieme possiamo contribuire ad un futuro più sostenibile per tutti Facciamo la nostra parte. Ne guadagneremo sotto ogni punto di vista. Se vi avanzano degli spaghetti bastano due uova ed un po' di formaggio ed il pranzo è servito” conclude Peppe Guida.
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