Il deputato Pd, componente della commissione antimafia scrive al sindaco di Castellammare Salvatore Vozza
"La barbara uccisione di Luigi Tommasino è avvenuta nel cuore della città, a pochi passi dagli uffici giudiziari, in pieno giorno, sotto gli occhi di commercianti, di passanti, perfino del figlio tredicenne. Si tratta di un monito chiaro, un segnale preciso lanciato dalla camorra. Non solo uccidere ma farlo platealmente. Farlo in centro, di giorno. Farlo davanti a tutti". Comincia così la lettera che Luisa Bossa, deputato Pd, componente della commissione antimafia, ha inviato al sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, e al Presidente del Consiglio comunale Antonio Iovino in occasione della convocazione di una seduta straordinaria dell’Assemblea civica. "L’assassinio di Tommasino – continua il parlamentare - chiama tutti in causa. La camorra detta legge. Vuole controllare il territorio. Agisce con arroganza, oltre che con violenza. Per questa ragione lo Stato, in tutte le sue articolazioni, non può e non deve arretrare. Da parlamentare della commissione antimafia, in questo momento, mi sento più vicina che mai alla comunità di Castellammare". L’on. Bossa, ex sindaco di Ercolano, ha voluto inviare un messaggio personale anche alla famiglia del consigliere comunale barbaramente assassinato. "Stringo nel mio abbraccio – ha scritto il deputato - la famiglia di Luigi, la moglie, il figlio che ha negli occhi gli ultimi istanti del padre. E offro la mia solidarietà, il mio convinto sostegno al Sindaco Salvatore Vozza, al presidente del Consiglio comunale, a tutti i consiglieri comunali, alle forze politiche e sociali della città, con l’impegno che saremo determinati a far sentire con forza la voce delle istituzioni, la voce dello Stato, la voce della legalità e della civiltà". (Comunicato stampa)
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