Le presunte frodi
Nelle biglietterie di Pompei e Sorrento tre addetti sono stati "colti in flagrante mentre manipolavano il sistema di emissione biglietti, producendo titoli di viaggio falsificati per trarne profitto. Le indagini hanno svelato un vero e proprio sistema che sembra coinvolgere anche soggetti esterni all'azienda". sulle linee autobus Pompei-Vesuvio e Sorrento-Marina Piccola 10 autisti sono stati sorpresi - dice ancora la holding regionale - "a mettere in atto diverse strategie fraudolente per intascare i soldi dei passeggeri senza rilasciare regolare biglietto. Tra le modalità utilizzate, la consegna di biglietti già strappati o la richiesta di fotografare il biglietto prima di occultarlo".
Infine nelle sedi Eav di Porta Nolana e San Giovanni a Teduccio 13 dipendenti addetti alla manutenzione e al decoro sarebbero stati individuati mentre "utilizzavano in modo fraudolento il badge aziendale per timbrare il cartellino al posto di colleghi assenti, consentendo loro di figurare indebitamente in servizio e percepire lo stipendio senza aver lavorato. In un caso, è stato accertato che un dipendente non si è mai presentato sul posto di lavoro, ma i colleghi gli timbravano regolarmente l'entrata e l'uscita". Un caso analogo era emerso nel maggio 2023, quando 10 coordinatori ferroviari erano stati accusati di falsificare le timbrature per coprire le assenze dei colleghi.
Il comunicato di Eav
"La direzione di Eav condanna fermamente questi comportamenti - spiega la holding - che ledono l'immagine dell'azienda e danneggiano l'intera collettività. Pur sottolineando che si tratta di casi isolati, che non rappresentano la stragrande maggioranza dei dipendenti Eav onesti, l'azienda ribadisce la propria politica di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di illegalità e violazione delle norme. Eav si impegna a tutelare i lavoratori onesti e a garantire la massima trasparenza e legalità nella gestione del servizio pubblico. L'azienda continuerà a investire in attività di controllo e prevenzione, al fine di individuare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti, e promuoverà una cultura aziendale basata sull'etica, sulla responsabilità e sul rispetto delle regole". "Le procedure disciplinari avviate nei confronti dei 26 dipendenti sospesi prevedono il pieno rispetto delle garanzie di difesa e del diritto al contraddittorio. L'eventuale licenziamento sarà l'esito finale del procedimento, nel caso in cui le accuse vengano confermate al termine dell'iter disciplinare". Il presidente di Eav Umberto De Gregorio ha dichiarato: "Eav continuerà a lavorare per garantire la qualità e l'efficienza dei propri servizi, valorizzando il contributo dei dipendenti che operano con onestà e professionalità, e promuovendo una cultura aziendale basata sulla collaborazione e sul rispetto reciproco".
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