Penisola sorrentina - L'idea di una "Metropolitana Sorrentina", ovvero un sistema di trasporto rapido e frequente basato sulla linea ferroviaria esistente della Circumvesuviana, è una proposta che riemerge ciclicamente nel dibattito politico locale. Ma è realmente attuabile, o rimane confinata al regno della fantasia? La Penisola Sorrentina, con la sua conformazione geografica unica e l'enorme afflusso turistico, soffre di una viabilità al collasso. La principale arteria stradale, spesso congestionata, e la vetusta linea Circumvesuviana, afflitta da guasti e manutenzioni, rendono gli spostamenti un calvario sia per i residenti che per i visitatori. In questo scenario, l'idea di una metropolitana efficiente rappresenta un sogno ricorrente per risolvere il nodo della mobilità. Alcune forze politiche e associazioni civiche, come l'Associazione ATEX, sostengono che la "Metropolitana Sorrentina" non sia un progetto faraonico, ma una soluzione realizzabile a breve termine. La proposta non prevede la costruzione di nuove linee o cantieri invasivi, ma l'ottimizzazione radicale dell'infrastruttura esistente. Utilizzo dei binari attuali tra Castellammare, Vico Equense, Meta, Piano, Sant'Agnello e Sorrento. Introduzione di corse con frequenza elevata (ogni 12-15 minuti), tipica di un servizio metropolitano. Impiego di treni già disponibili o in fase di acquisizione da parte di EAV (Ente Autonomo Volturno).
I promotori sottolineano come questa soluzione avrebbe un impatto positivo non solo sulla mobilità, ma anche sul marketing turistico, offrendo un servizio all'altezza delle capitali europee e incentivando l'uso del trasporto pubblico a scapito delle auto private. La fattibilità, tuttavia, si scontra con diverse problematiche. La linea esistente richiede continui lavori di manutenzione straordinaria per essere mantenuta efficiente, il che genera interruzioni e disagi. La Circumvesuviana serve sia le aree costiere che l'entroterra vesuviano, con esigenze di traffico e pendolarismo diverse. Conciliare la frequenza "metropolitana" sulla tratta finale con l'intera rete esistente è una sfida gestionale e tecnica complessa. Sebbene la proposta sia stata presentata al "Tavolo Accessibilità Penisola Sorrentina" coordinato dalla Prefettura di Napoli nel 2022, non è stata ancora discussa concretamente. La realizzazione richiede investimenti significativi per l'adeguamento dei sistemi di segnalamento e la disponibilità di materiale rotabile sufficiente, che dipendono dalle decisioni della Regione Campania e dai fondi stanziati per la mobilità sostenibile. La "Metropolitana Sorrentina" è un'idea attuabile a livello concettuale (sfruttando l'esistente), ma la sua realizzazione dipende da una forte e convergente volontà politica che superi le logiche emergenziali e stanzi le risorse necessarie per un vero salto di qualità del trasporto pubblico. Finché non ci sarà un piano di fattibilità tecnica ed economica approvato e finanziato, l'idea rischia di rimanere, come spesso accade, un'aspirazione periodica destinata a svanire con la fine di ogni stagione turistica.

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