mercoledì 26 novembre 2025

Vico Equense. Il sindaco Aiello: «Turismo di qualità e opere pubbliche»

Il primo cittadino traccia un bilancio della sua attività «Eventi invernali e investimenti per scuole e asilo nido» 

di Vincenzo Lamberti - Metropolis

Vico Equense - Giuseppe Aiello, sindaco di Vico Equense, fa il punto della situazione sull'attività amministrativa dell'ente che governa. Sindaco, qual è il bilancio sulla stagione estiva dal punto di vista degli eventi e delle presenze turistiche? «È stata un'estate sicuramente positiva. Nell'ottica della destagionalizzazione stiamo anche già preparando il programma natalizio. Vico Equense è una città che sta puntando molto su un turismo di qualità. Noi non abbiamo l'esigenza di grandi numeri o di dover riempire le nostre strutture ricettive sia alberghiere che extra alberghiere oltre le aspettative. Abbiamo 20 alberghi, 500 B&B e case vacanze: circa seimila posti letto che sono la nostra capacità. Possiamo scegliere di fare un turismo di qualità, scegliere anche chi sono i turisti che devono arrivare e quindi anche il programma degli eventi si stabilizza in questi termini, cercando di portare avanti quelle che sono le nostre tradizioni, l'autenticità di una città che le conserva puntando sulla gastronomia che ci ha fatto poi in qualche modo riconoscere in tutto il mondo». Una ricetta che mette insieme diversi aspetti dunque? «Gastronomia, cultura, passeggiate, partiamo da qui. L'obiettivo è di valorizzare le 13 porte che sono i nostri borghi, dove tutti i turisti possono fare delle escursioni a titolo gratuito. Siamo pronti per l'accensione delle luminarie e anche qui ci sono nuove progetti per attirare turisti anche in questo periodo. Ovviamente i numeri del dopo Covid non esistono più, ma in verità, non ci interessano neanche. L'overtourism fa male alla nostra città. Noi vogliamo lavorare sulla qualità delle persone che arrivano e devono portare beneficio all'intera comunità, alle strutture ricettive, ai commercianti.

 

Abbiamo pensato a un programma importante che si baserà sulle iniziative per i bambini, alcune mostre, poi faremo il concerto di capodanno, il capodanno in piazza. Noi proponiamo sempre un calendario importante, ma conservando sempre quella sobrietà che ci deve rappresentare. Del resto anche le nostre luminarie sono storicamente molto eleganti e fini perché per noi è importante anche quello». Senza dimenticare il Monte Faito? «C'è stato un periodo dove il monte Faito stava crescendo tantissimo, poi purtroppo c'è stata la tragedia della funivia e quindi da lì c'è stato un attimo di smarrimento, anche da parte di residenti, gli operatori che poi sono tutti residenti a Vico Equense. Il problema è che la proprietà è di Regione e di Citta Metropolitana con un patrimonio diviso al 50%, non riguarderebbe il Comune di Vico Equense perché non siamo proprietari, ma siamo sempre costretti a intervenire noi e questo è un grande problema per il rilancio. Noi ci siamo attivati anche quest'estate per fare degli eventi importanti. Lo faremo anche a Natale. Cercheremo di portare sul Faito delle iniziative per gli operatori, ma anche per i residenti. Non bisogna fermarsi, e ci auguriamo che la regione, l'Eav dopo le attività di indagine che stanno facendo per la funivia, mettono in campo un'altra volta le progettualità per poterla riaprire. Ci auguriamo che venga messi in sicurezza anche il versante di Castellammare di Stabia e e che venga messa in sicurezza anche l'unica strada che collega il Faito ora: quella che parte da Vico Equense. Lo denuncio in questa sede: qualora dovesse accadere qualcosa e viene chiusa anche quella strada, poi verranno veramente isolati tutti e questo non deve accadere». Si lavora anche a progetti importanti sul fronte delle opere pubbliche. «Per me, per la mia giunta, l'istruzione, la scuola, i bambini, i ragazzi rappresentano una parte fondamentale dell'azione amministrativa perché ritengo che loro rappresentano il futuro della nostra città e quindi noi stiamo investendo molto. Stiamo realizzando una nuova mensa scolastica, un nuovo asilo nido spostando la struttura dove nascerà dal piano delle vendite al piano delle valorizzazioni. Siamo passati dal 2021 ad oggi da 40 bambini che frequentavano gli asili nido a 104 bambini. Con il prossimo che apriremo arriveremo a 140 bambini: questo significa una risposta concreta al territorio, alle famiglie, alle mamme principalmente». Quali sono i fronti su cui vi state muovendo per i fondi Pnrr? «Ci muoviamo su tre fronti diversi: in termini di lavori pubblici il primo è quello di risistemare le strade di un territorio di 30 chilometri quadrati, quindi la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria con gli enti che gestiscono i sottoservizi. Stiamo facendo tantissimi rifacimenti stradali perché il nostro territorio è stato, per tanti anni, oggetto di interventi delle infrastrutture. Ma i progetti non riguardano solo la scuola ma anche il campo sportivo, la piscina comunale e tanti altri ancora perché abbiamo raggiunto delle cifre incredibili in termini di finanziamento. Poi c'è una terza fase che è quella dei nuovi progetti, perché io penso che ci sarà una fase in cui chi avrà altri progetti esecutivi cantierabili, potrà prendere altri finanziamenti. Sono convinto che non tutti riusciranno perché probabilmente molti comuni non riusciranno a spendere le risorse assegnate e quindi probabilmente il governo si troverà nella condizione di dover restituire questi fondi all'Europa. Oppure di rifinanziare delle opere: io credo che saranno finanziate delle opere probabilmente verranno finanziate quelle opere già pronte per essere esecutive e cantierabili. Vico si farà trovare pronta perché pensiamo che sia una grande opportunità e soprattutto non saranno progetti che si realizzeranno nell'immediato, ma penso che se non si parte, se non si attingono finanziamenti con le opere non si realizzano mai. Alla base c'è una nostra visione di città che appare molto chiara. Stiamo cercando di dare quest'impronta e la porteremo avanti, sempre con grande determinazione».

Nessun commento: