venerdì 2 settembre 2011

Manovra. Lauro (PdL): Il concetto di grande evasore va rapportato alla soglia dei centomila euro

"Le integrazioni, presentate ieri in commissione bilancio del Senato dal ministro Tremonti, hanno il pregio di assegnare alla lotta all'evasione fiscale un ruolo strategico nella manovra e di affrontare, finalmente, in maniera più determinata, questa questione nazionale. Non appaiono, tuttavia, a breve, decisive a garantire un recupero significativo delle somme evase per abbattere il debito pubblico. La deterrenza del carcere per gli evasori, al di sopra dei tre milioni di euro, è quasi nulla. Il concetto di grande evasore, quindi, va rapportato alla soglia dei centomila euro. L'area, infatti, più consistente di evasione fiscale, è collocata tra i centomila e i cinquecentomila euro. La misura di forte deterrenza, accanto al carcere, rimane il sequestro e la confisca dei beni degli evasori al di sopra dei centomila euro, con poteri straordinari assegnati all'amministrazione finanziaria. Stupisce che questa misura risolutiva non venga discussa né dalla maggioranza, né dall'opposizione e neppure dalla grande stampa nazionale." Lo ha dichiarato, stamane, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.

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