mercoledì 12 febbraio 2014

Ospedale unico, soldi dall’Europa

Si accelera per il maxi-progetto messo a punto da Asl e amministrazioni: l’opera potrebbe anche essere inserita nella nuova finanziaria regionale 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - Il cammino è ancora molto lungo. Ma la luce comincia a spuntare. E non solo perché il progetto dell’ospedale unico della penisola sorrentina è sbarcato ufficialmente sul tavolo della commissione regionale sanità. C’è qualcosa in più. Ovvero un programma dettagliato con l’obiettivo di intercettare i fondi necessari per finanziare la maxi-struttura e, quindi, dare il via libera alla realizzazione del presidio nel più breve tempo possibile. Al di là dei costi stratosferici - le previsioni parlano di un impegno di spesa di almeno 100 milioni di euro - emerge una certezza: la Regione Campania ha messo nel mirino i fondi europei. In particolare, le risorse Por 2014-2020. Una «pista» abbastanza concreta stando agli spifferi che provengono nelle ultime ore da Napoli. Sì, perché l’ente di palazzo Santa Lucia è stato inserito nel pool delle cinque Regioni che guideranno il progetto per la programmazione dei fondi e ciò apre un varco importante proprio per il nuovo centro ospedaliero. Non finisce qui. Stando alle voci di corridoio, l’ospedale unico della penisola sorrentina - già piazzato dall’Asl Napoli 3 Sud nel piano aziendale e, dunque, divenuto una «priorità» - potrebbe essere incluso anche nella futura legge finanziaria della Regione Campania.


Sul progetto, in prima linea, oltre al delegato dei sindaci della penisola Vincenzo Iaccarino (ex vicesindaco del Comune di Piano di Sorrento e medico dell’ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Sorrento) e al presidente della commissione regionale sanità Michele Schiano, c’è ovviamente anche Stefano Caldoro. Il presidente della Regione, in più confronti, ha promosso l’opera e sta seguendo l’iter con interesse. Certo, il momento non è semplice. Ma la volontà di realizzare un polo d’eccellenza per la sanità nella Terra delle Sirene è intatto. In tal senso, si lavora per incamerare i fondi Por. Sei piani, 200 posti letto (80 in più rispetto a quelli finora garantiti dall’ospedale di Sorrento e dal presidio «De Luca e Rossano» di Vico Equense) e più servizi. L’edificio sorgerà a Sant’Agnello, lì dove attualmente è ubicato il distretto dell’Asl. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo parcheggio interrato con la superficie che sarà destinata al decollo e all’atterraggio degli elicotteri del pronto soccorso. La futura costruzione del polo ospedaliero della penisola sorrentina, rilanciata dal direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora (convinto sostenitore dell’iniziativa), potrebbe permettere all’azienda di abbattere i costi che derivano dalla presenza di reparti «doppioni», presenti a Sorrento e Vico Equense. Basti pensare a chirurgia e radiologia. Non solo. Saranno previsti altri reparti come terapia intensiva neonatale, oculistica, nefrologia con emodialisi, emodinamica, medicina d’urgenza ed osservazione breve in pronto soccorso. Insomma, una maxi-opera che potrebbe finalmente consegnare alla penisola una realtà chiamata ad offrire servizi ad un’utenza ampia, che soprattutto in estate viene «integrata » dalla presenza dei turisti sull’intero territorio.

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