domenica 22 maggio 2016

Apertura della campagna elettorale di Giuseppe Russo

Giuseppe Russo e Nunzia De Girolamo
Vico Equense - Le note dell’inno di Mameli, le mani sul cuore e l’emozione sospesa su una sala gremita. Questa l’atmosfera dell’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Giuseppe Russo, che ha chiamato a Vico Equense l’onorevole Nunzia De Girolamo e Sergio Marini, coordinatore nazionale del Movimento della Gente. Accorati gli interventi che sono seguiti alla presentazione dei candidati delle liste di Forza Italia, di Colline vicane e del Movimento della Gente. A moderare l’evento, Giuseppe Cioffi, componente del coordinamento provinciale di Forza Italia, che ha prospettato il duro lavoro che attende il candidato sindaco per rilanciare l’economia di Vico Equense. Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania per Forza Italia, ha aperto la kermesse, illustrando le potenzialità della Città in cui ha scelto di vivere. “La prima risorsa sono i nostri giovani – ha detto la Beneduce, componente dell’Ufficio di presidenza -. Come possiamo consentire che vadano via? Devono restare, devono costruire reti di relazioni e di imprese, devono sentirsi responsabili del luogo in cui vivono. Oggi, tanti di loro ci hanno messo la faccia e ci hanno insegnato il valore di credere in un progetto politico importante, che darà al Paese una visione, una prospettiva, una progettazione”. A seguire, ha preso la parola Giuseppe Guida, anima del movimento di cui è espressione la lista Colline vicane.
 
Qualche strale sull’abitudine ad esternalizzare i servizi e una puntualizzazione sulla vocazione del gruppo da lui rappresentato: “Noi non ci occupiamo solo delle borgate e la nostra esperienza non dura il tempo di una campagna elettorale – ha detto il commercialista -. Noi siamo cittadini di Vico, attenti alle esigenze di tutto il territorio”. Poi, con il piglio dell’insegnante che non ha mai perso, si è rivolto ai giovani: “Governeremo Vico Equense. Perciò studiate, non fatevi trovare impreparati”. Incisivo l’intervento di Sergio Marini, leader del Movimento della Gente e presidente di Coldiretti per sei anni, che ha esaltato le bellezze che abbiamo e hai chiesto di puntare sul “Pil emozionale”, valorizzando il patrimonio immateriale di paesaggio, cultura, arte, storia e tradizione. “Non consumare, ma utilizzare la bellezza – ha spiegato Marini -. Ciò significa anche preservarla, custodirla, accrescerla. Per farlo, bisogna impegnarsi in prima persona. Responsabilità è la parola chiave della politica buona, quella aperta e partecipativa”. Ad accendere i cuori, Nunzia De Girolamo, che ha parlato della diffusa percezione dello Stato come nemico. Nel suo intervento ha denunciato incapacità amministrativa delle generazioni precedenti che gravano sulle nuove generazioni, ha puntato l’indice contro il sistema delle raccomandazioni, delle clientele e dei favoritismi e ha lanciato l’anatema contro Equitalia. Poi, ha richiamato i ragazzi candidati ad essere la parte buona di una politica che non deve togliere occasioni, ma dare opportunità, a tutti, indipendentemente dal ceto sociale o dalle conoscenze. “Affermate il principio che il bene comune è superiore agli interessi privati – ha detto la De Girolamo -. La politica non è una scorciatoia per ricevere favori, è una missione per chi ama la propria terra”. Un abbraccio affettuoso al candidato sindaco ha sigillato un evento memorabile per intensità e partecipazione, vissuta da candidati e sostenitori come l’ora della svolta. E dopo il galante complimento rivolto alla De Girolamo “più bella che in tv”, ha condotto l’attenzione degli astanti sulla programmazione europea e sulle opportunità che Vico Equense deve essere in grado di cogliere. Ha parlato del De Luca e Rossano e dell’impegno ad assumere una posizione netta contro il dimensionamento. Ha illustrato in sintesi alcuni aspetti del programma. E ha saputo emozionare con il racconto della candidatura di una giovane mamma e imprenditrice, disillusa e arresa rispetto alla possibilità di far crescere Vico. “Lei ha scelto di esserci, perché ci crede. Perché ha lasciato che il futuro che sogna le illuminasse gli occhi di entusiasmo. Oggi ogni candidato ha lo stesso fuoco nello sguardo. È l’amore che ci ha spinti a rischiare e che ci porterà a governare, insieme, Vico equense”.

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