lunedì 21 ottobre 2024

Ospedale unico della penisola sorrentina: si aspetta il Tar

Penisola sorrentina - Fari puntati sull’ ospedale unico della penisola sorrentina: qui sarà il Tar a sbrogliare la matassa relativa struttura sanitaria. Dopo la delibera di consiglio comunale dell'amministrazione guidata dal sindaco Antonino Coppola con cui è stato stoppato l'Ospedale unico, previsto sul territorio di Sant'Agnello, è stato presentato un ricorso al Tar Campania contro il Comune di Sant'Agnello, a firma dell'avvocato Augusto Chiosi, per conto del Commissario ad acta per la realizzazione dell'Ospedale unico della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana, l'ingegner Gennaro Sosto. Nel ricorso, in particolare, viene chiesto l'annullamento previa sospensione della «delibera del Comune di Sant'Agnello n. 39 del 16-09-2023 con la quale, dopo l'approvazione del progetto definitivo dei lavori di realizzazione del nuovo Ospedale unico della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana proposto dall'Asl Na3 Sud, (...) ha dichiarato caducata la procedura di variante al Prg di cui alla delibera n. 9/2023 con conseguente arresto procedimentale» ed anche di «tutti gli atti preordinati, connessi e consequenziali», con particolare riferimento ad una relazione istruttoria del funzionario direttivo della quinta unità organizzativa e ai pareri resi dai due professionisti incaricati. “Attendiamo ora di conoscere la decisione dei giudici – spiega il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Giuseppe Russo -. Personalmente ho fatto una nota alla Corte dei Conti per i 5 milioni circa già spesi per carotaggi e progettazione, qualcuno dovrà pagare queste spese e per me è il Comune di Sant’Agnello”.

 

Il nuovo presidio avrà 250 posti letto, 120 in più rispetto a quelli al momento disponibili tra Sorrento e Vico Equense. E' un incremento necessario pure alla luce del boom di turisti che annualmente arrivano in penisola. Non solo. Nell'ospedale unico ci sarà il trasferimento delle unità di chirurgia, rianimazione, ortopedia e cardiologia con terapia intensiva. Si prevede l'apertura di altri reparti tra cui pediatria infantile, ostetricia e ginecologia, oculistica e nefrologia. Il piano prevede posti di osservazione breve e medicina d'urgenza, studi, un parcheggio interrato e l'area di de collo e atterraggio delle eliambulanze.

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