giovedì 12 ottobre 2023

Dal difensore civico ai garanti è scontro sulle nomine in aula

di Dario De Martino - Il Mattino

LE MANOVRE

Il difensore civico regionale, il garante dell'infanzia e dell'adolescenza e il garante regionale dei diritti degli animali. Sono le tre nomine in programma nella seduta del consiglio regionale di oggi. Scelte su cui si agita lo scontro interno alla maggioranza che sostiene l'amministrazione guidata da Vincenzo De Luca. In particolare sul garante dell'infanzia e dell'adolescenza gli animi all'interno dello schieramento che sostiene il governatore si sono agitati, anche se in extremis si cerca un'intesa tra i gruppi in Consiglio. Il tutto mentre dall'opposizione è pronta l'offensiva contro le troppe nomine «prive di significato» nell'ambito della Regione. 

IL DIFENSORE CIVICO 

Ma andiamo con ordine, partendo proprio dal caos interno alla maggioranza relativo alle nomine. Quella di maggior rilievo maggiore è il difensore civico che prenderà il posto di Giuseppe Fortunato. Sono sedici i nomi in ballo: quattordici uomini e due donne (la napoletana Francesca Beneduce e la salernitana Teresa Tafuri). Ci sono anche due candidature da fuori regione: il toscano di Lucca Manuele Bellenzi, e il romano Adriano Tortora.

 

Per il resto in corsa ci sono sette napoletani, un salernitano e tre casertani. L'accordo sul nome al momento non c'è ancora. Per oggi a mezzogiorno è convocata una conferenza dei capigruppo e si proverà a trovare la quadra. Un'indicazione per sciogliere il nodo potrebbe arrivare direttamente da Palazzo Santa Lucia anche se il voto, poi, spetterà al Consiglio regionale. Un compito, quello del difensore civico, spesso sottovalutato ma di rilievo. Bene ricordarne le funzioni: il difensore civico può intervenire in casi di disfunzioni o abusi della pubblica amministrazione, tutelare diritti ed interessi legittimi a garanzia di efficienza, correttezza, imparzialità e buon andamento della pa, svolgere un'azione a tutela del cittadino nei confronti degli abusi, delle iniquità e dei ritardi delle amministrazioni e aiutare i cittadini orientarsi nel complesso mare magnum delle amministrazioni pubbliche. 

I GARANTI 

Sembra andare verso una soluzione, invece, la questione relativa al garante dell'infanzia e dell'adolescenza. Nove le candidature, tra cui quella dell'uscente Giuseppe Scialla che però sembra avere poche possibilità di riconferma. La sfida è a due: un derby casertano tra Nicola Caprio e Giovanni Galano. Sembra essere proprio quest'ultimo il favorito, sostenuto da un'ampia fetta dell'area moderata. Una nomina su cui si è consumato uno scontro all'interno della maggioranza. L'area centrista, composta da circa quindici consiglieri, da tempo è insofferente rispetto a un Pd che, a detta di molti di loro, pecca di eccessivo protagonismo nelle dinamiche della maggioranza. Se si trovasse una quadra su Galano, quindi, sarebbe una vittoria per i centristi che rivendicano più spazio all'interno della maggioranza. Il pacchetto di nomine si chiude con la scelta del garante regionale dei diritti degli animali. Tredici nomi in corsa, cinque le donne. Dieci napoletani, un casertano, una salernitana e un catanese. In pole ci sono l'ex garante comunale di Napoli, la giornalista Stella Cervasio, e il veterinario Luigi Saviano. 

LA POLEMICA 

Oltre alle liti interne alla maggioranza, c'è anche l'opposizione che fa sentire la sua voce. È Severino Nappi, numero uno della Lega a Napoli, ad andare all'attacco: «In Campania, visto il potere accentrato su Palazzo Santa Lucia, c'è particolare bisogno di organismi di tutela dei diritti. Stiamo, però, moltiplicando gli organi di garanzia senza dotarli di reale efficacia». Per Nappi sono troppi gli osservatori e i garanti, soprattutto perché non hanno reali spazi operativi. «Per accontentare la variopinta maggioranza, abbiamo creato un numero incredibile di figure che spesso si sovrappongono. Nessuno di questi, però, ha una struttura adeguata a svolgere i propri compiti».

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