Per il 2025 l'incremento della tassa varia tra 50 centesimi e un euro. Negli ultimi 7 anni è raddoppiato il numero delle strutture ricettive
Vico Equense - Dal 2025 l’Amministrazione comunale di Vico Equense ha deciso l’aumento delle tariffe dell’imposta di soggiorno. “La tassa di soggiorno è una tassa di scopo – si legge in una nota del circolo locale del Partito democratico -. Dovrebbero essere sempre ben chiare le finalità di una tassazione (art. 4 del D.Lgs del 14/03/2011 nr. 23), il cui gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali (e dei relativi servizi pubblici locali, nonché i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti). Quali sono gli scopi concreti e certi individuati dall’amministrazione?” Un interrogativo che rimane sospeso ad attendere una risposta. L'aumento delle tariffe, che prevede un incremento di 50 centesimi per camping e hotel a 1, 2, 3 stelle, e di 1 euro per le altre categorie, si inserisce in un contesto di crescita costante del settore turistico in città.
Negli ultimi anni, infatti, Vico Equense ha visto un vero e proprio boom delle strutture ricettive, che sono passate dalle 220 del 2017 alle oltre 480 attualmente operative. Questo dato conferma l'aumento della domanda e l'afflusso di visitatori, rendendo necessario un potenziamento dei servizi e delle infrastrutture. Nello specifico, la tariffa dell'imposta di soggiorno sarà di 2 euro per alberghi a 1, 2 e 3 stelle, di 3,50 euro per hotel a 4 stelle e di 4 euro per alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso. Per campeggi la tariffa sarà di 1,50 euro, mentre sarà di 3 euro per affittacamere, agriturismi, b & b, country house, case vacanza, ostelli, immobili ad uso fitto breve e altre strutture extralberghiere.
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