martedì 12 aprile 2022

La comunità di Bonea diffonde un messaggio di pace. Nella parrocchia di San Giovanni Evangelista, l’esposizione del calice profanato dall’ISIS

Vico Equense
- Il calice profanato dai militanti dell’Isis nel 2014, durante la devastazione della Basilica di Al-Tahira di Qaraqosh in Iraq, giunge a Vico Equense e sarà esposto solennemente fino alla domenica di Pasqua nella Parrocchia di San Giovanni Evangelista a Bonea. Poi la sera di Pasqua arriverà nella chiesa dei Santi Ciro e Giovanni. L’iniziativa è opera della Fondazione Pontificia Acs (“Aiuto alla Chiesa che soffre”), che sta portando in pellegrinaggio il calice nelle chiese di tutto il mondo. Il calice viene utilizzato nel corso nelle Sante Messe al fine di mantenere viva la memoria delle sofferenze e delle ingiustizie che, ancora oggi in molti Paesi, le comunità di credenti patiscono a causa delle violenze anticristiane. La comunità di Bonea, grazie al coordinamento del parroco don Antonino Lazzazzara e dei volontari, desidera diffondere un messaggio di pace e riconciliazione, sostenendo i fratelli perseguitati attraverso la preghiera.

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