Dal 3 settembre scade la " sperimentazione" Eav dei treni diretti tra Napoli e la Penisola. Il
sindaco di Torre del Greco: " Ripristinate i collegamenti ordinari" di Mariella Parmendola La Repubblica Napoli
Una tregua d'agosto
finita con qualche giorno di anticipo. Dopo
alcune settimane senza incidenti sui binari e
treni bloccati per ore, ieri un'altra giornata di
disagi per chi viaggia in Circumvesuviana. Un
ritorno traumatico a una quotidianità difficile
per i pendolari rientrati dalle vacanze e i
turisti. Dieci i treni cancellati uno dietro l'altro
fino alle 14. Tutti sulla linea Napoli- Torre
Annunziata. Con un undicesimo che, partito da
Sorrento alle 7 e due minuti di mattina, si è
fermato dopo una mezz'ora per un'avaria a
Torre Annunziata. E non è più ripartito. A piedi
i viaggiatori, anche i turisti con valige e zaini,
con in tasca il biglietto del treno o dell'aereo.
Una scena vista molte volte anche
quest'estate, mentre comincia il conto alla
rovescia su una data che rischia di fare risalire
la tensione, tornando a contrapporre gli
amministratori e operatori turistici della
penisola sorrentina ai sindaci del Vesuviano. Il
3 settembre è il giorno fissato, infatti, per fare
un bilancio che inciderà soprattutto su chi il
treno lo prende per lavoro o per andare a
scuola. Il presidente di Eav Umberto De
Gregorio, a capo della società di trasporto
regionale, dovrà decidere a favore di chi fare
pendere l'ago della bilancia rispetto a quella
che fino a oggi ha definito « una
sperimentazione ».
Dalla settimana prossima
si tratterà di stabilire se mantenere
l'innovazione della linea Napoli- Sorrento
introdotta nei mesi estivi, con la maggior
parte dei treni che da Napoli effettuano come
prima fermata Torre Annunziata o fare marcia
indietro. Non ha cambiato idea il sindaco di
Torre del Greco, fortemente critico fin da
subito sulla novità voluta pensando ai turisti
diretti in penisola sorrentina. Perciò dice Luigi
Mennella: «Questa sperimentazione ha
danneggiato fortemente le città del Miglio
d'Oro. E anche se ci sono stati dei
miglioramenti dopo l'incontro con Eav chi
prende la Circum per lavoro mi dice che non ci
siamo. Una situazione ancora più
preoccupante in vista della riapertura delle
scuole l' 11 settembre» . Eav dovrebbe
decidere in tempi stretti, forse già oggi. Né
stupirebbe se l'orientamento fosse di lasciare
i treni per Sorrento come hanno funzionato
quest'estate avendo De Gregorio sempre
difeso quanto deciso a un tavolo convocato
dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba,
proprio per sedare la rivolta della penisola
sorrentina rispetto all'emergenza trasporti.
Un'esigenza che resta con i mesi di settembre
e ottobre considerati tra i migliori del 2023,
guardando alle prenotazioni di turisti stranieri.
Tant'è che si sono mossi per tempo gli
operatori della costiera sorrentina con un
appello a lasciare tutto com'è. Confindustria,
Confcommercio e Atex parlano di " ottimi
risultati" scrivendo ai sindaci e al prefetto
Palomba. «Ovviamente non si sono risolti i
problemi strutturali del sistema ferroviario
Eav, ma ridotti sensibilmente i tempi di
percorrenza tra Napoli e Sorrento »
sostengono Mario Colonna, che firma per
Confindustria- turismo, mentre Sergio Fedele
e Vincenzo Ercolano rappresentano
rispettivamente le strutture non alberghiere e
i commercianti sorrentini. Insieme chiedono di
«prorogare anche per le stagioni autunnali e
invernali tale nuovo percorso » . Si aspetta
invece di essere convocato a un tavolo per
discuterne il sindaco Mennella: « Vediamo
quali dati ha Eav per dimostrare che sia
andata bene. E comunque nessuna decisione
può essere presa senza confrontarsi con gli
amministratori del Vesuviano » . Mentre la
giornata di ieri va archiviata sotto una voce
diversa secondo Eav. « Quanto accaduto non
dipende da noi» precisa. La società, che
gestisce la ferrovia per più anni consecutivi
definita da Pendolaria tra le peggiori d'Italia,
punta il dito contro Enel. « Si è trattato di
problemi elettrici all'impianto di San Giorgio a
Cremano, valutiamo una citazione per danni »
aggiungono. E adesso l'attenzione si sposta
sulla settimana prossima, quella decisiva per
un intero inverno.
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