Musica a tutto volume: è legittimo? Vogliamo lavoro e serenità tutto l'anno o chiasso per 2 mesi?
da Agorà
Vico Equense - "Cosa vogliamo alla Marina di Seiano: serenità e lavoro tutto l'anno, oppure baldoria per due mesi ed arrivederci?" E’ la domanda che si pone Giancarlo Gargiulo, amministratore di Tigabelas, ristorante-pizzeria presente sull'arenile del borgo marinaro. Cosa fa nascere questa domanda? Si sta affermando un nuovo indirizzo alla marina all'insegna dell'american-bar con dj e musica a tutto volume. Una circostanza questa che altera il punto di equilibrio che nel corso degli anni si è realizzato, all'insegna del sano divertimento, del relax e della tranquillità. Una condizione da garantire agli avventori dei locali ed agli ospiti delle strutture ricettive. L'altro giorno diversi clienti hanno deciso di andar via per la musica ad alto volume che impediva loro di parlare. Questa impostazione non è in linea con i canoni che, fino ad oggi, gli operatori del borgo si sono dati di comune accordo e che ha consentito di ampliare l'attrattività della marina e la sua offerta che incontra sempre più il favore di residenti e turisti. Ma è possibile fare musica a tutto volume? Vorrei sapere se c'è un regolamento ad hoc, e credo che ci sia, ed in tal caso cosa prevede. Deve esserci quanto meno una taratura in termini di decibel per non creare disturbo. In ogni caso chi entra in un contesto nuovo farebbe bene ad adeguarsi agli standard già presenti ed alle regole, scritte e non scritte, che le attività si sono date. lo l'ho fatto. A cosa si riferisce? Quando ho iniziato qui alla marina, tra il 2012 ed il 2013, avrei anche io voluto fare l'american bar ed invece ho capito che avrei alterato un meccanismo di collaborazione tra gli operatori del luogo, faticosamente costruito nel tempo, ed ho fatto altro, nel rispetto di chi qui ha investito prima di me. Quest'estate ho ospitato un matrimonio con 182 francesi, mi hanno chiesto musica e dj, sono riuscito a convincerli che non era il caso. Eppure, avrei perso una cerimonia importante, se avessero voluto musica a tutti i costi.
Tigabelas, il suo locale, quindi: cosa propone? Anzitutto, direi cosa facciamo: diamo lavoro a 18 persone di cui 17 sono di Vico Equense. I nostri fornitori sono tutti della città. Siamo aperti tutto l'anno. Unica luce accesa anche d'inverno alla marina, difendiamo 365 giorni all'anno il lavoro che facciamo ed abbiamo dimostrato che c’è un fascino al mare anche d'inverno. Ci hanno detto che fare pizza, tenere il bar aperto con gelati per i bambini, proporre i piatti del territorio non fa cultura, né tendenza. Quasi a dire che siamo provinciali ed anche un po' arretrati. Possibile. Ma qui ci vogliono tutti bene e siamo orgogliosi di avere un locale accessibile anche ai bambini. Questa situazione di impasse che si è venuta a creare alla Marina di Seiano si può superare? Credo che la politica e l'amministrazione siano il convitato di pietra in questa vicenda. E’ il Comune che deve esprimersi e dire se un certo uso della musica è legittimo e cosa Vuole che sia la marina di Seiano: un posto dove si fa baldoria due mesi all'anno e poi chi si è visto, si è visto oppure un luogo dove si lavoro in serenità per l'intero anno? Ci facciano sapere. Magari, possiamo pensare pure noi ad adeguarci all'american bar, alla modernità ed al rumore culturale e che fa tendenza. Intanto stiamo per aprire un altro locale a Vico centro per ampliare l'offerta ristorativa della città e creare lavoro ed occupazione.
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