mercoledì 2 agosto 2023

Turismo boom, Napoli oltre il 20 per cento

Sorrento registra un calo

Napoli - «Questa stagione estiva 2023 sta andando molto bene, siamo sopra il 2019 del 15-20% e quindi abbiamo recuperato lo stato pre Covid, superandolo», è ampiamente soddisfatto Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania, tracciando un bilancio di questa stagione estiva nei mesi di giugno e luglio e al via nel mese di agosto. A Napoli resta molto alto il numero di turisti che scoprono la città. «C'è una forte aspettativa - spiega Casucci - a cui Napoli risponde bene. Vedo anche positivamente la decisione del Comune di fermare la nuova apertura di bar e ristoranti in centro, apprezzata anche da Confesercenti, perché urge tutelare la ricchezza esistente e spingere gli investimenti, ma anche che il centro storico, riconosciuto come bene Unesco, mantenga il suo Dna, la sua fibra di identità. Non si può alimentare una crescita incontrollata, dobbiamo mirare a dei risultati che siano sempre più qualitativi». Casucci narra anche dei suoi incontri con i turisti. «In generale - spiega - vedo che Napoli sta diventando una luogo di attrattori turistici molto consolidati, chi viene vuole vivere un'esperienza di viaggio e di contatto con le persone».

 

Oltre a Napoli, Casucci sottolinea il successo di tutta la Campania: «C'è un bello scambio di turisti tra Napoli e Salerno e poi spiccano le mete più ambite da Capri a Ischia, che ha avuto qualche piccola difficoltà ma si sta riprendendo benissimo, fino a Procida, ormai nota dopo essere stata la capitale italiana. E poi la Penisola Sorrentina, le aree marine del Cilento. Ora lavoriamo anche per far spiccare le aree interne della Regione e cominciamo ad avere numeri significativi a partire da Caserta famosa per la Reggia, ma anche l'area intorno al capoluogo, oltre alla crescita su cui lavorare per Benevento, Avellino alle loro bellissime province». In un panorama così positivo, Sorrento segna invece una battuta di arresto. Nei mesi scorsi c'è stato il pienone delle presenze. Ma, paradossalmente, proprio ad agosto, parte il grido d'allarme degli operatori del settore. «Per il settore alberghiero e, probabilmente per tutto il comparto dell'ospitalità peninsulare, questo mese sarà il più povero di presenze che si ricordi da 40 anni a questa parte», spiega Mario Colonna proprietari di due hotel tra Sant'Agnello e Massa Lubrense, in Costiera sorrentina. Il motivo? Sicuramente, da un lato c'è, l'assenza del turismo americano - che non ama il mese di agosto per le proprie ferie -, dall'altro, il vuoto creato non è coperto sufficientemente dal turismo nazionale, tenuto lontano da prezzi che si mantengono molto alti a fronte, però, di un'offerta sempre di altissimo livello. (Il Corriere del Mezzogiorno)

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