di Filomena BarattoDall'ombrellone accanto arrivano strali contro la sciacquetta. Un termine che credevo una forma dialettale. Esiste, invece, nel vocabolario italiano, col significato di donna di poco conto, frivola e di facile conquista. Il succo è pressappoco questo qui di seguito.
È eccentrica, narcisista, egoista, infantile. Comincia con un fare lezioso, dolce e appiccicoso. Vomita ogni suo problema, pensiero, fatto, come un camion a rimorchio che scarica davanti casa tua. E tu? Sì, dico a te, maschietto! Ne sei investito. Racconta tante cose della sua vita, dalla più stupida alla più intima, mostrando di non avere freni inibitori. Più le dai attenzione, più ne chiede e, quando entra nelle tue grazie, ti senti in obbligo di ascoltare le sue lamentele, di risolverle i problemi. Si sente una sfigata a vita e tu un santo che fa il miracolo di salvarla.
Il suo linguaggio è scurrile, la sua vita non decolla mai, e il suo passatempo, quello di entrare nella vita degli altri. All’inizio cadi nella sua tela credendola una sprovveduta, ed è questa la sua carta vincente. Tu, che pensi sia talmente sfortunata, da non esserci nessun’altra creatura nelle sue condizioni, cominci a volerla aiutare. Lei sta provando la tua pazienza, la tua capacità di resisterle.
Farà finta di trattarti come un fratello, o un padre, ma intanto ci sta provando e tu, che ti chiedi se ne valga la pena, stai al gioco. Forse in quel momento ti va tutto storto, forse sei in una fase cruciale della tua vita, o non sei in forma, e così, rendendoti conto che basta poco, ti lasci sedurre. E proprio allora noti che potrebbe essere tua figlia, e hai qualche scrupolo. Ma è solo un attimo, poi cominci a produrre pensieri del tipo: la vita è una sola, vivi oggi e tutti quei discorsi giù di lì. La sciacquetta è pericolosa, una bambina non cresciuta.
E poi, a due passi da te hai una donna che eviti perché ti complica la vita con le sue domande, le sue idee, per niente accomodante.
E di fronte a una donna che non ti rompe l’animo, come fa invece tua moglie o la tua ragazza, la tua compagna, ma che vuole giocare, ed è forse proprio quello l'aspetto che manca al tuo rapporto, ci stai.
È ormai noto che questo tipo di donna ti mette in situazioni spiacevoli: per esempio puoi imbatterti in una scenata di gelosia del suo fidanzato, che credevi non avesse, o nella richiesta di un impegno da prendere nei suoi confronti, che non pensavi potesse chiedere… Altro pericolo farti trovare in un groviglio di situazioni impreviste. E ancora, forse, ti ha avvicinato perché aveva bisogno del tuo aiuto e tu credevi fosse interessata a te. Veste in modo succinto e non adatto alle circostanze, si trucca come un procione, è smaniosa di selfie e foto a raffica che t’invia a ritmo serrato. Quando le ricevi per la prima volta, ti chiedi se sia accaduto per sbaglio o sia proprio tu il destinatario.
Non ti aspettare che ti ami pazzamente, la sciacquetta armeggia, ingaggia, manovra, è fredda, acida, petulante.
Se continua a inviarti le sue foto, è per non averle posto alcun divieto quando l’ha fatto la prima volta e si sente in dovere di non lasciarti senza le sue poppe al vento, le sue cosce in bella mostra, la sua bocca canotto con cui ti schiaccia un bacio a mo’ di salvagente lanciato da una barca venuta in soccorso e, dulcis in fundo, ti chiede: “Ti piace?”, e non potrai dire altro che:" Sei splendida!".
Se tutte quelle moine con messaggini da adolescente, che nemmeno tua moglie ha mai ricevuto, le dedicassi proprio alla donna che hai accanto, se sciogliessi quell’indifferenza nei suoi confronti e le dedicassi più attenzioni, lei che ti sopporta, ti aiuta, si preoccupa per te, è sempre presente, rispetta i tuoi tempi, conosce i tuoi difetti e non te li enumera, ti sente quando russi, quando soffri di mal di stomaco, quando sei affaticato, non cercheresti altrove ciò che hai sotto il naso.
Chiedendo il motivo per cui ci si comporta così, un ragazzo, sempre dall'ombrellone accanto, ha risposto: “Perché mi annoio”.
Ma lo sai che anche la tua compagna fissa si annoia da morire a stare con te, sempre così distante, che a volte è meglio parlare a un lampione da una panchina che passare tre ore insieme con te senza ricevere alcun calore.
Fortunatamente la sciacquetta ha il tempo che trova, poi riparte per la successiva conquista: stesse mosse, stesse lamentele, stesse tattiche. La sua azione porta a rilevare che l’uomo non aspetta altro che l’occasione e che nessuna donna mette mai la mano sul fuoco per l’uomo che ha accanto. A volte sono proprio gli uomini più irreprensibili a lasciarsi beccare in situazioni del genere. Se la noia va combattuta con giochi e flirt continui, il rapporto è giunto al capolinea. E talvolta la sciacquetta arriva proprio nel momento in cui la coppia è distante, portando alla luce ciò che non si ha il coraggio di ammettere.
Il discorso termina quando una delle due donne dell'ombrellone vorrebbe cominciare a parlare del corrispettivo maschile di “sciacquetto”, ma urge l'esigenza di un bagno che porta la brigata a sciogliersi. Ne riporterò il contenuto qualora se ne discutesse.
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